16 Novembre ’25 – Sala Filarmonica

In Viaggio con ANT

Insieme dalla parte dei più piccoli

16 NOVEMBRE – SALA FILARMONICA TRENTO – ORE 18:30

 

Domenica 16 novembre alle ore 18:30 presso la rinnovata Sala Filarmonica di Trento, gli Amici della Neonatologia Trentina propongono un ritratto insolito dell’associazione, per celebrare questi 40 anni di attività: “In Viaggio con ANT – Insieme dalla parte dei più piccoli”.

Immaginate musica, suonata per noi dal quartetto Opus Four, ragazzi e ragazze giovani, capaci ed entusiasti. Concluso il primo pezzo, inizia il docu-film girato per noi da Joseph Andrea Janah, la cui trama fa più o meno così…

Trento. Le vie del centro si snodano tra biciclette appoggiate ai muri, alberi che cambiano colore, persone che si muovono tranquille. Il Duomo svetta silenzioso, sorvegliando la città. A pochi passi da lì, il dottor Dino Pedrotti. La sua storia si intreccia profondamente con quella della città e con il destino di molti neonati e delle loro famiglie. Anni fa, un episodio cambiò per sempre il suo sguardo: le madri di bambini prematuri erano costrette a stare lontane dai loro figli, perché ricoverate in una struttura a tre chilometri di distanza dal reparto dove i neonati venivano assistiti. Una separazione tanto breve in termini di spazio, quanto dolorosa e insostenibile nella realtà.

Da quella frattura nacque un’idea, poi un impegno: lasciarsi guidare dal nìpio.

Nel 1985 prese vita l’Associazione Amici della Neonatologia Trentina. Nel tempo, l’associazione si è evoluta, diventando un punto di riferimento non solo per il reparto, ma per l’intero percorso che attraversa la nascita prematura. Accanto al sostegno clinico, si sono sviluppati progetti legati all’allattamento, alla prevenzione, al supporto psicologico, e alla continuità della cura anche dopo il ricovero.

Che cos’è la neonatologia? Una disciplina delicata e complessa, che si occupa delle fasi più critiche e vulnerabili della vita. Al reparto di Trento, giorno dopo giorno, una rete di professionisti accompagna bambini e famiglie lungo un percorso fatto di attenzione, ascolto e vicinanza.

Proprio la vicinanza è diventata un tema centrale per l’associazione. Con il tempo è emerso un bisogno concreto: offrire un luogo dove le madri potessero restare accanto ai loro bambini anche fuori dalle mura dell’ospedale. È così che è nato un progetto di accoglienza, a partire da un appartamento affittato vicino alla struttura ospedaliera, poi arricchito del generoso lascito di un’abitazione da parte di Patrizia Maccagni, diventata la Casa delle Mamme.

Gli spazi dell’associazione oggi sono luoghi vivi, attraversati da incontri, sostegno, relazioni. Le madri trovano accoglienza, ascolto, strumenti per affrontare una fase imprevista e delicata della loro vita. Il legame con il bambino non viene interrotto, ma accompagnato, sostenuto e rafforzato.

Nel corso degli ultimi anni, ANT ha donato apparecchiature specializzate al reparto, curato gli spazi, promosso iniziative culturali e formative. Ha fatto valere i diritti delle madri, anche attraverso il lavoro in rete con altre associazioni nazionali, contribuendo a ottenere tutele legislative fondamentali per le donne in gravidanza precoce o a rischio.

L’associazione guarda lontano, non solo nel tempo ma anche nello spazio. I suoi progetti si estendono oltre i confini del territorio trentino, arrivando in contesti internazionali fragili, come l’Ucraina, il Nepal e altri paesi, attraverso interventi di formazione e collaborazione. L’obiettivo è sempre lo stesso: costruire reti di cura, scambio e crescita, per offrire a ogni neonato, ovunque si trovi, le stesse possibilità.

Oggi ANT è una realtà in continuo movimento, capace di rinnovarsi senza perdere la propria radice: quella di un gesto nato dall’urgenza di accorciare le distanze.

Tra una madre e suo figlio.
Tra chi soffre e chi può aiutare.
Tra ciò che sembra piccolo e ciò che, in realtà, è grande.

Ecco, vi aspettiamo il 16 novembre per vedere tutto questo in un racconto audiovisivo unico nel suo genere.

Giulia d’Amaro Valle                                                Katia Bertuol
Presidente ANT                                                        Vicepresidente ANT

Quartetto OPUS FOUR

FEDERICO CORRADINI è studente presso il Conservatorio C. Monteverdi di Bolzano dove frequenta il Corso Accademico di II livello di clarinetto con la prof.ssa Roberta Gottardi. Ad ottobre 2024 ha conseguito il Diploma Accademico di I livello in clarinetto. Prima di frequentare attivamente il conservatorio, ha partecipato ai corsi della scuola di musica “I Minipolifonici” di Trento, dove ha iniziato a suonare il clarinetto a 7 anni grazie al M° Michele Cont. Sempre presso la scuola di musica ha partecipato al Coro Giovanile diretto dal M° Stefano Chicco con il quale si è esibito per importanti festival e concorsi coristici.
Molto interessato alla musica da camera, nel 2017 contribuisce alla fondazione dell’Almajf Quintett con il quale fino al 2021 partecipa a diversi concorsi cameristici internazionali arrivando a vincerne ben quattro. A dicembre 2024 vince il 2° Premio alla sesta edizione del “World’s Best Musician Competition” di Varsavia in Polonia.
Dal 2023 partecipa al progetto annuale dell’Orchestra Giovanile di Fiati dell’Euregio (Euregio-Jugendblasorchester). Attualmente suona nella Rovereto Wind Orchestra diretta dal M° Andrea Loss. Per quanto riguarda la musica sinfonica ha suonato con l’Orchestra Accademica del Conservatorio C. Monteverdi di Bolzano, l’Orchestra Aurona di Moena, l’Orchestra da camera della Belcanto Academy Opera Studio di Borgo Valsugana e l’Orchestra Giovanile della Provincia di Bolzano.
Ha frequentato Masterclass e corsi di perfezionamento con i clarinettisti Mirco Mariottini (clarinetto jazz), Davide Bandieri (Primo clarinetto Solista dell’Orchestre de Chambre de Lausanne), Màrcio Pereira (Portuguese Navy Band), Marta Fitzsimmons Carnero (docente di clarinetto presso il Conservatorio di Malaga).

SARA ARCHETTI è studentessa del Conservatorio F.A. Bonporti di Trento e attualmente frequenta il secondo anno del Corso Accademico di II livello di Flauto Traverso con la Prof.ssa Paola Regano e il primo anno del Corso Accademico di II livello di Musica da Camera (duo Flauto e Arpa). A Ottobre del 2024 ha ottenuto il Diploma Accademico di I livello in Didattica della Musica (flauto traverso). Inizia lo studio della musica e del flauto traverso all’età di 8 anni presso la Scuola Musicale del paese di origine (Gavardo, BS), con il Maestro Emanuele Franceschini. Ha frequentato il Liceo Musicale V. Gambara di Brescia, studiando Flauto con la Prof.ssa Marina Maccabiani e Arpa con la Prof.ssa Cristina Ghidotti. Ha partecipato per tutti e 5 gli anni ai corsi di Coro d’Istituto e di Banda d’Istituto. A seguito del diploma di maturità musicale intraprende il percorso di laurea triennale di Didattica della Musica presso il Conservatorio F.A. Bonporti (a.a. 2021/2022) approfondendo quindi il ramo didattico. Grazie a questo percorso di laurea ha potuto apprendere competenze di insegnamento, anche grazie alle Masterclass di Danza Educativa (Ma. Franca Zagatti) e ai tirocini formativi proposti dal Conservatorio. Dal 2024 partecipa al progetto annuale dell’orchestra di fiati dell’Euregio (Euregio-Jugenblasorchester); ha inoltre partecipato ai concerti accademici e di produzione del Conservatorio fra il 2024 e il 2025. Per quanto riguarda la carriera flautistica, ha avuto la possibilità di frequentare Corsi di perfezionamento e Masterclass con i Maestri M. Scappini, M. Gori, M. Pezzotti, P.E. Davies, P. Taballione, S. Jacot e S. Tu.

VITTORIA DEFANT, 20 anni, studia oboe presso il Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento sotto la guida del M° Giorgio Cassetta, dove frequenta il terzo anno del triennio accademico. Ha iniziato lo studio dell’oboe all’età di 11 anni e ha preso parte a numerose produzioni orchestrali e operistiche del conservatorio.
Nel 2024 ha partecipato alla produzione di Gianni Schicchi e nel 2025 ha suonato come primo oboe nel Rigoletto. Ha inoltre collaborato con Stewart Copeland (The Police) in due date nel 2023 e con Gigliola Cinquetti in concerti a Roma (2024) e Vicenza (2025).
Ha partecipato a masterclass con Luca Vignali (2025) e Paolo Pollastri. Parallelamente agli studi musicali, frequenta il corso di laurea in Medicina a Bolzano.

MATTEO BRIDI ha iniziato lo studio del pianoforte all’età otto anni ed ora frequenta il terzo anno di triennio accademico al Conservatorio di Trento con la prof.ssa Laura Di Paolo. Ha partecipato a numerosi concorsi, tra cui il concorso nazionale “Città di Garda” (I premio, 2019) e il concorso internazionale “Maria Labia Prize” (I premio, 2020). Ha preso parte a numerosi concerti in Trentino sia in veste di camerista che di solista esibendosi, tra gli altri, al Teatro Sanbàpolis con l’orchestra accademica del Conservatorio Bonporti, alla rassegna Musica delle stelle presso il MUSE e al Centro Congressi Pinè 1000. Ha anche partecipato a vari concerti in Veneto, con esibizioni a Malcesine e a Torri del Benaco. Ha preso parte a masterclass con maestri quali Simonide Braconi e Paolo Spadaro Munitto.

 

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